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La protezione delle Indicazioni Geografiche su Internet | Guida pratica

Il progetto Interreg Sudoe AGROSMARTglobal ha individuato la necessità di rafforzare la protezione dei prodotti agricoli e agroalimentari con Indicazioni Geografiche (IG) su Internet. Le IG svolgono un ruolo importante in termini di esportazioni per i Paesi dell'UE e sono particolarmente colpite dalla contraffazione e dal cybersquatting a causa della [...]

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Il progetto Interreg Sudoe AGROSMARTglobal ha individuato la necessità di rafforzare la protezione dei prodotti agricoli e agroalimentari con Indicazioni Geografiche (IG) su Internet.

Le IG svolgono un ruolo importante in termini di esportazioni per i Paesi dell’UE e sono particolarmente colpite dalla contraffazione e dal cybersquatting a causa della loro reputazione e attrattiva, che attirano un interesse crescente da parte di terzi.

I professionisti legittimi titolari di indicazioni geografiche devono quindi sviluppare una strategia di difesa completa, prudente ed esaustiva, al fine di sfruttare gli innegabili vantaggi di una presenza su Internet, minimizzando i rischi di violazioni, spesso difficili da contenere.

È in questo contesto che l’AREPO ha deciso di redigere una guida pratica per le associazioni di produttori e i loro membri, con l’obiettivo di fornire loro informazioni decifrate e chiarite sul funzionamento di Internet in termini di diritto della proprietà intellettuale e di presentare le misure concrete da adottare per proteggere efficacemente il proprio IG dalle violazioni su Internet.

La guida si concentra in particolare sulle procedure applicabili alla Francia, con approfondimenti sui casi specifici di Spagna e Portogallo. È comunque rilevante per tutti i gruppi di produttori dell’UE, date le analogie negli approcci e nelle procedure dei Paesi europei in questo settore.

La guida può essere scaricata qui sotto in inglese, francese, spagnolo e portoghese.

La sostenibilità delle piccole e medie Indicazioni Geografiche

Questo studio nasce dalla richiesta delle regioni membri dell'AREPO di analizzare e valutare la situazione e le esigenze delle Indicazioni Geografiche (IG) di piccole e medie dimensioni e dei loro produttori a livello europeo, con l'obiettivo di comprendere a fondo il contesto. Nello specifico, lo studio indagherà i punti deboli [...]

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Questo studio nasce dalla richiesta delle regioni membri dell’AREPO di analizzare e valutare la situazione e le esigenze delle Indicazioni Geografiche (IG) di piccole e medie dimensioni e dei loro produttori a livello europeo, con l’obiettivo di comprendere a fondo il contesto.

Nello specifico, lo studio indagherà i punti deboli e le difficoltà che queste IG spesso incontrano, identificando le principali problematiche legate alla sostenibilità di queste produzioni e le eventuali buone pratiche sviluppate, al fine di elaborare raccomandazioni politiche.

L’uso delle indicazioni geografiche dell’UE come ingredienti

Sulla base di un'analisi della legislazione esistente e della giurisprudenza a livello europeo e nazionale (con particolare attenzione all'Italia e alla Francia, gli unici Stati membri dell'UE ad aver affrontato la questione), questo studio mira a fornire raccomandazioni politiche per migliorare la legislazione europea sull'etichettatura degli alimenti che utilizzano le [...]

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Sulla base di un’analisi della legislazione esistente e della giurisprudenza a livello europeo e nazionale (con particolare attenzione all’Italia e alla Francia, gli unici Stati membri dell’UE ad aver affrontato la questione), questo studio mira a fornire raccomandazioni politiche per migliorare la legislazione europea sull’etichettatura degli alimenti che utilizzano le IG come ingredienti.

Il ruolo delle Regioni nel processo di modifica dei disciplinari delle indicazioni geografiche

La presentazione analizza come le Regioni sostengono le associazioni di produttori nel processo di modifica dei disciplinari di produzione delle Indicazioni Geografiche (IG). In Francia, Italia e Spagna, le amministrazioni regionali sono un attore chiave nel processo di definizione dei disciplinari dei prodotti. Grazie alla loro esperienza nella politica di [...]

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La presentazione analizza come le Regioni sostengono le associazioni di produttori nel processo di modifica dei disciplinari di produzione delle Indicazioni Geografiche (IG). In Francia, Italia e Spagna, le amministrazioni regionali sono un attore chiave nel processo di definizione dei disciplinari dei prodotti. Grazie alla loro esperienza nella politica di sviluppo rurale, sostengono attivamente i produttori durante tutto il processo di registrazione delle IG: dalla valutazione preliminare dell’impatto e l’identificazione degli standard di qualità dei prodotti, alla presentazione delle richieste di modifica delle IG registrate. La presentazione si concentrerà in particolare su diversi esempi pratici, analizzando come le diverse pratiche regionali cercano di affrontare l’equilibrio tra tradizione e innovazione, mediando tra diverse categorie di attori durante il processo di modifica. Saranno presentate pratiche di successo e problemi ricorrenti. 

Indagine sui marchi territoriali e le indicazioni geografiche

Questa indagine è un aggiornamento di una precedente indagine condotta nel 2014 sui marchi regionali nelle regioni membri dell'AREPO (Regional Brands Survey). In questa indagine, l'AREPO è passata dai marchi regionali ai marchi territoriali. In effetti, diverse marche hanno come quadro geografico un'entità amministrativa o storica diversa dalla regione: dipartimenti in Francia, province [...]

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Questa indagine è un aggiornamento di una precedente indagine condotta nel 2014 sui marchi regionali nelle regioni membri dell’AREPO (Regional Brands Survey). In questa indagine, l’AREPO è passata dai marchi regionali ai marchi territoriali. In effetti, diverse marche hanno come quadro geografico un’entità amministrativa o storica diversa dalla regione: dipartimenti in Francia, province in Spagna, ecc. Ci sono anche marchi per aree territoriali “storiche” che non rappresentano alcun territorio amministrativo. Questo permette al nostro studio di includere più marchi, e quindi di capire meglio i rischi di violazione o i potenziali problemi legali.