Politiche UE

Indicazioni Geografiche per Prodotti Artigianali e Industriali

Attualmente non esiste un sistema a livello europeo per proteggere le indicazioni geografiche dei prodotti non agricoli (come l’artigianato e i beni industriali). Spinta da una visione delle IG come strumenti di sviluppo rurale e di pianificazione territoriale, l’AREPO ritiene che sia necessario un regolamento a livello europeo.

Introduzione

L’accordo di Lisbona e la sua ultima revisione, l’Atto di Ginevra del 2015, prevedono la protezione internazionale delle denominazioni d’origine e delle indicazioni geografiche attraverso una procedura unica con l’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI).

Nel quadro dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), la protezione internazionale delle IG è trattata dall’accordo sugli aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuale (accordo TRIPs).

Nessuno di questi trattati internazionali limita la portata della protezione delle indicazioni geografiche ai prodotti agricoli, ma si applicano a tutti i tipi di prodotti: agricoli e non.

Nonostante ciò, l’UE dispone di un sistema per la protezione delle sole indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e alimentari, dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti vinicoli aromatizzati, mentre non esiste a livello comunitario un sistema simile per la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti industriali e artigianali.

Di conseguenza, un certo numero di prodotti non agricoli dell’UE sono protetti a livello degli Stati membri attraverso un’ampia gamma di regimi giuridici.

Verso un sistema europeo di protezione delle IG dei prodotti artigianali e industriali

Negli ultimi 10 anni, l’Unione Europea ha iniziato a considerare l’introduzione di un sistema di protezione delle IG per i prodotti non agricoli.

Dopo una serie di studi condotti dal 2013, comunicazioni della Commissione europea e risoluzioni del Parlamento europeo, nel novembre 2020
la Commissione ha annunciato il piano d’azione sulla proprietà intellettuale, esprimendo insieme al Consiglio la propria disponibilità a considerare la creazione di un sistema di protezione delle IG a livello europeo per i prodotti industriali e artigianali geograficamente legati.

Il 13 aprile 2022 la Commissione europea (CE) ha pubblicato una proposta di regolamento per la creazione di un sistema di protezione a livello dell’UE per le Indicazioni Geografiche dei prodotti artigianali e industriali (IGAI).  

Sulla base del successo del sistema delle IG per il vino, le bevande spiritose e i prodotti agricoli, la CE intende istituire un sistema di protezione per i prodotti AI a livello europeo, al fine di migliorare la posizione dei produttori contro la contraffazione, migliorare la visibilità dei prodotti AI sui mercati e garantire ai consumatori la loro autenticità.  

Con questa proposta legislativa la CE affronta la mancanza di un quadro giuridico comune dell’UE in materia di IGAI, che ha portato all’eterogeneità di sistemi di protezione nazionali specifici per le IGAI con caratteristiche diverse.

Inoltre, a seguito dell’adesione dell’UE all’Atto di Ginevra dell’Accordo di Lisbona sulle denominazioni di origine e le indicazioni geografiche, un trattato gestito dall’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI), la proposta mira a garantire che i produttori possano beneficiare pienamente del quadro internazionale per la registrazione e la protezione delle IG (“sistema di Lisbona”). Attualmente i produttori europei di prodotti AI non possono richiedere la protezione ai sensi dell’Atto di Ginevra e l’UE deve respingere le richieste di tale protezione da parte dei membri dell’Atto di Ginevra, proprio a causa della mancanza di un quadro giuridico comune dell’UE. Allo stesso modo, i produttori dell’UE non possono beneficiare della protezione garantita dagli accordi commerciali dell’UE che attualmente riguardano solo i prodotti IG agricoli.

Maggiori informazioni alla pagina della CE dedicata alle IG per i prodotti artigianali e industriali.