3 Giugno 2013 Notizie

oriGIn e AREPO si congratulano con le autorità europee e indicano le priorità per i prossimi mesi del 2013

L’Organizazzione per una Rete Internazionale delle Indicazioni Geografiche (oriGIn) e l’Associazione delle Regioni Europee per i Prodotti di Origine (AREPO) hanno svolto le loro rispettive assemblee generali a Bordeaux in presenza di Stéphane Le Foll, Ministro dell’Agricoltura francese. Le due organizzazioni hanno espresso soddisfazione per i risultati ottenuti nel 2012 e all’inizio del 2013 dall’Unione Europea (UE) in materia di indicazioni geografiche e tengono a congratularsi con le istituzioni europee.

 

“Il pacchetto latte e il pacchetto qualità, approvati di recente, offrono al settore delle indicazioni geografiche norme moderne ed efficaci. In tal senso, tenendo conto delle questioni cruciali che saranno affrontate nel corso dei prossimi mesi, come la riforma della Politica agricola comune (PAC) e i negoziati sull’organizzazione comune di mercato (OCM unica), la riforma del sistema dei marchi comunitari, la protezione dei diritti di proprietà intellettuale a livello doganale, e la nuova politica di promozione dei prodotti agricoli, oriGIn e AREPO hanno convenuto d’incoraggiare le istituzioni europee a proseguire l’eccellente lavoro svolto finora” ha dichiarato Ramon Gonzalez Figueroa, presidente di oriGIn e direttore generale del Consejo Regulador del Tequila (CRT).

 

I dossier in discussione a Bruxelles nella seconda metà del 2013 sono strategici per il settore delle indicazioni geografiche. “In tal senso, ci aspettiamo dei risultati concreti per quanto riguarda la possibilità per tutte le indicazioni geografiche di gestire i volumi di produzione, l’applicazione di misure efficaci nell’ambito dei programmi di sviluppo rurale, una nuova politica di promozione dei prodotti agricoli che valorizzi le indicazioni geografiche e la possibilità di sequestrare le indicazioni geografiche contraffatte in transito nell’UE”, ha dichiarato Tiberio Rabboni, Presidente di l’AREPO e Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna. Le due organizzazioni si aspettano anche un’applicazione efficace delle regole in vigore che considerano le indicazioni geografiche un impedimento assoluto alla registrazione di marchi.

 

oriGIn e AREPO accolgono altresì con favore la recente pubblicazione da parte della Commissione europea di uno studio sulle indicazioni geografiche nel settore dei prodotti non-agricoli, che sottolinea il potenziale significativo dell’UE in questo settore. Di conseguenza, le due organizzazioni hanno incoraggiato le istituzioni europee a lavorare, negli anni a venire, per la creazione di un quadro giuridico comunitario che assicuri una protezione efficace delle indicazione geografiche non agricole.